PROGETTO UCRAINA

Il progetto Ucraina nasce dall'incontro con iniziative già avviate in anni precedenti per opera di Enza Landolfi, insegnante e collaboratrice del Preside dell'Istituto Comprensivo " Minucci" di Napoli che aveva intessuto una fitta rete di contatti con la scuola del villaggio di UNIV (presso L'Viv, che in ucraino significa "leone" e pertanto la traduzione italiana "Leopoli") Il  villaggio sorge intorno a un monastero degli STUDITI (cattolici di rito orientale) particolarmente celebre e venerato in Ucraina che durante il regime comunista era stato confiscato, erano stati distrutti immensi tesori artistici  ed era stato adibito a ospedale psichiatrico: attualmente è stato riaperto al culto  e ospita una numerosa comunità Studita  che lentamente con i pochi mezzi a disposizione cerca di riportare gli edifici agli antichi splendori.

Lo stato di povertà degli abitanti è molto grave: quelli che possono emigrano soprattutto in Italia. Pertanto è stata cura di Enza Landolfi raccogliere presso le famiglie degli alunni della scuola elementare "Cavallino"  periodicamente, aiuti che venivano inviati ai compagni meno fortunati instaurando una corrispondenza con alunni e  docenti e la cosa veniva anche riportato da giornali locali ucraini