NEL DUOMO DI NAPOLI: LA MESSA PER DON LUIGI STURZO
Napoli, 10 marzo 2006 - Domani alle ore 10 nel Duomo di Napoli, sarà celebrata la santa messa in memoria di Don Luigi Sturzo. La celebrazione religiosa, sarà officiata da Mons. Luigi Giuliani, Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Don Luigi Sturzo e da Padre Antonio Caruso S.J., assistente spirituale del C.I.S.S.. Saranno presenti alla cerimonia religiosa il Cardinale Michele Giordano, Arcivescovo di Napoli, il dottore Giovanni Palladino, presidente del C.I.S.S., Gennaro Angelo Sguro, presidente dell'Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico (Aiac), il prof. Giulio Tarro, direttore della C.E.I.S.M., dipartimento dell'A.I.A.C., Anna Giordano, presidente del coordinamento delle associazioni casertane, il dottor Alberto Bottino, direttore generale del MIUR della Campania, il soprano greco Despina Scarlatou, che ha interpretato il filmato in DVD “Le Ali della Pace - Il mio canto”, che è stato dedicato dall’Aiac a S.S. Karol Wojtyla, e il dottor Pasquale Marino,direttore della Consulta Laica Internazionale, dipartimento dell'A.I.A.C. Numerosi, saranno gli ospiti presenti anche alle ore 11, al Salone Arcivescovile di Napoli, in Largo Donnaregina 22, dove si terrà la presentazione del libro di Don Luigi Sturzo "LA VERA VITA" - Edizioni Viverein. Hanno anche dato adesioni, le scuole del Liceo Artistico di Napoli, con cinquanta alunni, accompagnati dal Dirigente Scolastico professor Renato BOTTE, più due docenti, e i cinquanta studenti in rappresentanza dell’Istituto Professionale per l'Industria e Artigianato "Petriccione" di San Giovanni a Teduccio NA, accompagnati dal Dirigente Scolastico professor Carlo Diavolino, più due insegnanti. Gennaro Angelo Sguro, presidente dell’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico, ha dichiarato: <<Il bisogno etico dell’agire per il Bene Comune, è più che mai attuale, insieme ai valori fondamentali della FAMIGLIA, della SCUOLA e del LAVORO, lavoro indispensabile soprattutto alla martoriata Napoli ferita nella sua nobile storia, nella cultura, e nella dignità. L’illuminata parola e vita (“La Vera Vita”) di don Luigi Sturzo, che si è sempre riferito all’Enciclica “RERUM NOVARUM” dell’ardito Papa Gioacchino Pecci Leone XIII, dovrà riemergere, per rendere giustizia alla verità storica, al sacerdote e all’uomo, che prima di morire, disse:
<< Spero che il mio grido, sopravviva alla mia tomba>>.