LA BIOETICA DEL TALK-SHOW

 

Capita sempre più spesso di assistere a dibattiti televisivi che abbiano ad oggetto questioni di bioetica.  In questi casi le trasmissioni prevedono la partecipazione di più voci, tutte discordanti; alla fine, le luci dei riflettori si spengono senza che alcuna posizione abbia potuto essere approfondita seriamente dibattuta e lo spettatore, confuso da quel “cortocircuito di opinioni”, resta frastornato da opinioni e scelte che  finisce per ritenere astruse. Vi è oggi, quindi, un grande rischio: provare soggezione di fronte alla bioetica. Credere che sia una faccenda per esperti che riguardi teologi, filosofi, biologi, giuristi. In questa idea c'è una parte di verità: questa materia richiede voglia di approfondire, studiare, aggiornarsi; gli esperti sono necessari.  Ma non sono sufficienti. Non c'è problema bioetico del quale ognuno di noi possa dire: non mi riguarda, Del resto, possiamo scegliere di non interessarci affatto di bioetica: ma stiamo pur certi che, un giorno, la bioetica si interesserà di noi, bussando alla porta della nostra casa con qualche domanda inquietante, difficile, che coinvolgerà tutta la nostra emotività mettendo a dura prova le nostre stesse capacità di ragionamento.  L'unica scelta davvero saggia è quella di affrontare con serenità questi interrogativi, ora, subito, facendo affidamento sulla prima, grande caratteristica che qualifica la natura dell'uomo: il desiderio di scoprire sempre, attraverso l'uso della propria ragione, la verità delle cose. L'altro grande pericolo rispetto a questa materia è che la sua indubbia complessità possa indurre a pensare che nessuna verità sia raggiungibile. Eppure noi sappiamo che non esiste uomo che non sia in grado di crearsi una serie di convinzioni morali di fronte ai problemi bioetica. L'esperto ci dirà che cos'è la fecondazione artificiale, quando inizia la vita umana, che cos'è la clonazione. Ma noi, sulla base di corrette informazioni, siamo in grado di capire e di scegliere, di conoscere e di educare, di pensare e di esprimerci secondo la nostra identità, l'insieme di valori che ci sono cari e per i quali siamo disposti a metterci in gioco.

 

Prof. Giulio Tarro