Asia Bibi condannata in Pakistan per blasfemia

Salviamo Asia Bibi

Da: gennarosguro@libero.it

A: salviamoasiabibi@tv2000.it

E mail di: martedì 16 novembre 2010

Ore: 10:33

La nostra comunità dell'Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico (AIAC) all'unisono è indignata per le costanti e quotidiane violazioni dei Diritti Umani in Pakistan.

Non è più tollerabile il vedere condannare per blasfemia con il solo scopo di colpire le minoranze religiose come in questo caso di Asia Bibi, la cristiana pakistana condannata a morte.

Chiediamo l'immediata liberazione di Asia Bibi, donna coraggiosa e chiediamo al Pakistan di abolire questa odiosa pratica che impropriamente definiscono "legge".

Confidiamo inoltre sull'amico cattolico Shahbaz Bhatti, ministro delle minoranze, affinché il suo impegno possa far prevalere il buon senso comune.

Doverosamente Vi porgiamo cordiali saluti e di buon lavoro

Vostro nel Signore

Gennaro Angelo Sguro

presidente dell'Aiac

 

Sito dell’Aiac: www.aiac-cli.org

Salviamo Asia Bibi. TV2000 lancia una campagna di solidarietà

Da questa sera tutte le edizioni dei telegiornali di TV2000 saranno contrassegnate da un logo con la foto di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte in Pakistan con l’accusa di blasfemia. La donna, com’è noto, aveva respinto le pressioni delle sue colleghe perché si convertisse all’Islam e aveva difeso con forza le ragioni della propria fede. Picchiata e poi rinchiusa in carcere per oltre un anno, recentemente è stata condannata alla pena capitale da un tribunale del Punjab. In vista del passaggio del caso all’Alta Corte è necessaria una grande mobilitazione internazionale in nome della libertà religiosa, con l’obiettivo di salvare la vita e restituire la libertà a questa donna così coraggiosa e di accendere i riflettori dell’opinione pubblica sulle persecuzioni di cui sono vittime in tutto il mondo tanti cristiani a causa della loro fede.

Chi volesse aderire alla campagna può scrivere un messaggio via sms al numero 331 2933554 o all’indirizzo di posta elettronica salviamoasiabibi@tv2000.it

Ma naturalmente l’auspicio è che la campagna si allarghi e che tanti soggetti si mobilitino utilizzando ogni canale utile.

Tags: Asia Bibi, fondamentalismo, Iraq, islam, Obama, Pakistan, persecuzioni anticristiane, Sakineh