Tavolo della Pace

 

Ai Presidenti e responsabili

delle associazioni e organizzazioni in indirizzo


 "Costruiamo un'Europa di pace"
Terni
Sabato 28 Febbraio 2009

Fai parte di un'associazione o di un gruppo, o ne stai per creare uno? Vuoi impegnarti per contribuire alla realizzazione di un'Europa pacifica, pienamente democratica, che tuteli i diritti dei suoi cittadini e di tutti e tutte coloro che la vivono?
Cominciamo dal 28 Febbraio a raccogliere
nuove idee e proposte per rafforzare l'impegno delle giovani generazioni per la pace e i diritti umani. Vieni anche tu!

Occorre riscoprire le ragioni che hanno portato alla nascita dell'unione Europea, riflettendo oggi su quello che può e deve fare l'Europa per realizzare la pace (arginando il disordine internazionale ed agendo contro le mafie, l'illegalità, la guerra, il terrorismo e le violazioni dei diritti umani).
In vista delle elezioni europee, attraverso il progetto "Stelle di pace" la Tavola della Pace intende promuovere azioni locali e nazionali per:

1. Aiutare i giovani a definire e presentare le proprie idee sull'Europa
2. Creare una rete di giovani impegnati per un'Europa di pace
3. Contrastare l'euroscetticismo

Il seminario di Terni servirà a riunire tutti i soggetti interessati a costruire una rete che condivida contenuti, obiettivi, pratiche finalizzati ad una riappropriazione democratica dell'Europa, per una riscoperta del suo progetto politico a garanzia della pace e del rispetto di tutti i diritti umani per tutti.
Confrontandoci sui temi dell'
EUROPA, dei GIOVANI e della PACE definiremo insieme il calendario delle attività nazionali e locali che ci porteranno al meeting finale "Stelle di Pace" che si terrà ad Assisi dall'8 al 10 Maggio 2009.

Il Seminario si svolgerà in plenaria e in gruppi di lavoro.

Per adesioni e informazioni rivolgersi a:
Tavola della Pace, via della viola 1 (06122) Perugia Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337 - email: segreteria@perlapace.it - www.perlapace.it


Prime adesioni: Tavola della Pace, Coordinamento Nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti Umani, Acli, Arci, Cgil, Cipsi, Centro per la pace Forlì/Cesena, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli, Forum Trentino per la pace, Cnca, Beati i Costruttori di pace, Fish - Federazione Italiana Superamento Handicap, Movimento Federalista Europeo, Libera - Associazioni Nomi e Numeri contro le Mafie, AIM-Giosef, Arciragazzi Nazionale, Associazione Antigone, Associazione Noi Ragazzi del Mondo, Giovani Federalisti Europei, Forum Nazionale Giovani, Green Cross Italia - Vas Verdi Ambiente e Società, Prodocs - Progetto Domani: Cultura e Solidarietà, Unione degli Universitari, Altermusiculture (Guidonia-RM), Arci Regionale Abruzzo, Arci L'Aquila, Arciragazzi Firenze, Asi - Associazione Solidarietà Internazionale (Sarno), Auser Modena, Cesv Lazio, Comitato per la pace "Rachel Corrie" (Genova), Federazione Città Sociale (Napoli), Semi di pace (Rende), Voglio Vivere Onlus (Biella), Acli Giovani Terni, Arci Umbria, Associazione culturale Progetto (Terni), Associazione il Pettirosso (Terni), Associazione Kappaerre (Castelfiorentino), Casa del sole (Amelia), Casteli in aria (Terni), Cesvol della Provincia di Terni, Europe Direct Umbria Ce.s.a.r., Fish Terni, Informagiovani Gubbio, Cooperativa Sociale ASAD (Perugia), Cooperativa sociale Monimbò, Socialmente giovani (Bastia Umbra), Comitato ternano per i diritti umani e la pace (elenco aggiornato al 18 febbraio).

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Flavio Lotti: i palestinesi non hanno bisogno di soldi ma di libertà.

Berlusconi: voli low cost per la Palestina

 

Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace replica alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che nel corso della conferenza stampa di ieri con il premier inglese Gordon Borwn ha presentato le sue "idee" per fare pace in Medio Oriente.

Ecco cosa ha detto ieri Berlusconi: "Continueremo ad operare nella direzione di favorire la conciliazione all’interno della comunità palestinese, per dare il via a rinnovate negoziazioni per il processo di pace, avendo ben chiaro che anche l’Occidente deve fare la sua parte, presentando ai palestinesi un piano che abbiamo voluto chiamare "Piano Marshall" per la Palestina. Siamo entrati nei dettagli su cosa fare concretamente per favorire il progresso economico della Cisgiordania, con la costruzione di un aeroporto, con l’installazione di strutture alberghiere, con contratti con le compagnie low cost affinché il grande numero di possibili turisti cattolici che da tempo aspettano di visitare i luoghi sacri e soprattutto Betlemme possano, una volta stabilizzata la situazione, una volta trovata la pace, possano portare il loro contributo ad una crescita del benessere della Palestina che noi riteniamo essenziale, non solo perché si possano formare i due stati, ma affinché uno stato, uno stato palestinese, non si trovi in condizioni inaccettabili, con un divario tra il benessere israeliano e la sua povertà troppo elevato. Su tutti questi temi abbiamo trovato le stesse opinioni e questo ci conforta nel continuare ad assumerci la responsabilità del G20, per quanto riguarda il signor Gordon Brown, e per quanto riguarda il G8, personalmente, Silvio Berlusconi".

Sdegnata la reazione di Flavio Lotti: "Ma di quali voli low cost per i turisti cattolici sta parlando Berlusconi? Ma di che sta parlando? Quale aeroporto, quali alberghi, quale piano Marshall?

I territori palestinesi, Betlemme e Gerusalemme incluse, sono già pieni di alberghi che potrebbero ospitare migliaia di turisti e pellegrini ma che sono spesso chiusi a causa dell’occupazione militare, del muro e dei posti di blocco che strangolano l’economia palestinese.

Persino gli aeroporti non mancano in Palestina. Quello di Gerusalemme è occupato dagli israeliani sin dal 1967. Quello di Gaza, costruito con i fondi dell’Unione Europea, è stato distrutto nel corso dell’ultimo attacco israeliano su Gaza.

Cosa intende dire Berlusconi quando dice queste cose? Forse Berlusconi sta pensando di pagare con i nostri soldi i costi dell’occupazione israeliana?

Altro che piano Marshall. I palestinesi non hanno bisogno di soldi ma di libertà e pace. Ben altre sono dunque le cose che deve fare l’Italia liberare gli israeliani e i palestinesi dalla morsa della guerra. Ecco 10 azioni concrete in grado di cambiare realmente le cose.

1. Spiegare a Israele che è folle (e illegale) continuare a punire collettivamente un milione e mezzo di persone e che deve far entrare nella Striscia i beni necessari per dare a quella gente la possibilità di avere una vita dignitosa;

2. portare soccorso alle famiglie di Gaza sopravvissute all’ultima battaglia (affermare, come fa il governo italiano, che si vuole soccorrere la popolazione di Gaza colpita dalla guerra e rifiutarsi di avere ogni relazione con Hamas vuol dire imbrogliare gli italiani);

3. promuovere il raggiungimento di una vera tregua tra Israele e Hamas che includa controlli più efficaci contro il traffico di armi, la fine del lancio dei razzi palestinesi e l’apertura di tutti valichi della Striscia di Gaza;

4. premere su Israele perché riduca immediatamente la pressione militare sui palestinesi della Cisgiordania e di Gerusalemme est, fermi la costruzione di nuovi insediamenti e del muro sui Territori palestinesi occupati, rimuova i posti di blocco e riapra le strade che possano consentire la riunificazione della Cisgiordania oggi frammentata;

5. sostenere tutte le organizzazioni della società civile e gli Enti locali che possono concorrere a costruire la pace dal basso con iniziative di dialogo, solidarietà e cooperazione;

6. favorire in ogni modo la riconciliazione nazionale palestinese e non accentuarne le divisioni (affermare, come fa il governo italiano, che ci sono palestinesi buoni e palestinesi cattivi, che si vuole rafforzare i buoni e combattere i cattivi e che, allo stesso tempo, si vuole favorire il processo di riconciliazione nazionale tra i palestinesi è un obiettivo completamente irrealistico);

7. riavviare il dialogo con tutti i paesi del mondo arabo per risolvere i diversi conflitti aperti e giungere ad un accordo di pace e di disarmo regionale;

8. promuovere la firma di un accordo di pace tra Israele e l’Autorità Nazionale Palestinese da sottoporre successivamente a referendum ad entrambi i popoli (la giusta formula "Due Stati per due popoli" non basta più a descrivere la meta. L’obiettivo deve essere garantire ad entrambi i popoli la stessa dignità, gli stessi diritti, la stessa libertà e la stessa sicurezza.);

9. promuovere un piano per affidare all’Onu, con il deciso sostegno dell’Unione Europea, la responsabilità di garantire contemporaneamente la sicurezza d’Israele e della Palestina;

10. promuovere il trasferimento della sede dell’Onu da New York a Gerusalemme e trasformare il cuore conteso del conflitto nella capitale della pace e della riconciliazione del mondo."

Flavio Lotti

Perugia, 19 febbraio 2009

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Il progetto “Stelle di pace”

Il progetto “Stelle di Pace” Ë promosso dalla Tavola della pace alla vigilia delle elezioni europee, a venti anni dalla caduta del muro di Berlino, nell’Anno europeo della creativit‡ e dell’innovazione.

Il progetto si avvale del supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e della collaborazione dell’Ufficio Europe Direct Carrefour Umbria e del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani.

Il progetto “Stelle di Pace” si propone di:

· aiutare i giovani a definire e presentare le proprie idee sull’Europa, a capire cosa chiedono all’Unione Europea e quale mandato intendono dare ai politici che li rappresentano nel Parlamento Europeo;

· creare una rete di giovani impegnati per un’Europa di pace, solidale e nonviolenta;

· contrastare l’euroscetticismo, riscoprire le ragioni che hanno portato alla nascita dell’unione Europea e riflettere su quello che deve fare oggi l’Europa per realizzare la pace e aiutarci a costruire un argine al disordine internazionale, contro le mafie, l’illegalit‡, la guerra, il terrorismo e le violazioni dei diritti umani.

Il progetto “Stelle di Pace” prevede:

la promozione di un ampio dibattito tra i giovani sull’Europa e in particolare sul ruolo che puÚ svolgere per costruire la pace e promuovere i diritti umani sollecitando la presentazione di opinioni, idee e proposte;

lo svolgimento di incontri, dibattiti e iniziative dedicate alla costruzione di un’Europa di pace nelle diverse citt‡ italiane

la realizzazione del Meeting nazionale “Stelle di Pace” che si svolger‡ ad Assisi dall’8 al 10 maggio 2009, in coincidenza con la Festa dell’Europa.

Aderisci anche tu. Partecipa al progetto “Stelle di pace”

Per aderire e avere ulteriori informazioni chiama subito la

Tavola della Pace, via della viola 1 (06100) Perugia

Tel. 075/5739401 - fax 075/5739337

segreteria@perlapace.it - www.perlapace.it

con il sostegno di

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Stelle di pace

Seminario nazionale "Costruiamo un’Europa di pace"

Terni, 28 Febbraio 2009 – ore 10:00 / 18:00

Sala conferenze di via Aminale

 

vengo anch’io

 

Nome/Cognome _______________________________________________

Qualifica _______________________________________________________

Organizzazione/Ente __________________________________________

Indirizzo _______________________________________________________

CAP/Città_______________________________________________________

Tel ____________________________ Fax ____________________________

e-mail __________________________________________________________

Sito web ________________________________________________________

Si prega di annotare di seguito eventuali esigenze specifiche in merito ad abitudini alimentari, accessibilità degli spazi od altri bisogni:

 

 

 

Sistemazione notturna: i partecipanti provenienti da fuori regione potranno accedere a prezzi agevolati a delle strutture ricettive convenzionate per la notte di Venerdì 27 Febbraio. Per maggiori informazioni potete contattare la segreteria organizzativa.

Richiesta alloggio per il 27 Febbraio (barrare o evidenziare): SI NO

 

Questa scheda va inviata entro Lunedì 23 Febbraio a: Tavola della pace, via della viola, 1 (06122) Perugia 075.5736890 – Fax 075.5739337 segreteria@perlapace.it - www.perlapace.it

Per informazioni: Daniele Lucarelli (segreteria organizzativa Stelle di pace) 075/5739401 - 339/8627140 daniele@perlapace.it