Ill.mo M/° Gennaro Angelo Sguro

Presidente dell’Associazione Internazionale

                                                                di Apostolato Cattolico

 

Per Annalisa

 

"Un giorno diverrò grande. Eppure non riesco a immaginarmi. Forse me ne andrò, forse no. Mi mancherebbe le gite, la pizza che porta papà dopo il lavoro”. Morire a quattordici anni. Annalisa Durante era una ragazza come se ne vedono tante a Napoli, piena di sogni e di speranze ma nel contempo segnata da un contesto sociale in cui l’assenza di  legalità troppo spesso ruba si giovani diritti e possibilità. L’illegalità produce molte sconfitte. Distrugge l’economia, depreda il territorio costringendolo ad una perenne emergenza sociale, distrugge l’ambiente, ci abitua a comportamenti di sopraffazione reciproca, acuisce i disagi sociali trasformandoli in emergenze criminali. L’illegalità produce però ferite ancor più dolorose. Annalisa Durante, Attilio Romanò, Giuseppe Riccio e ancora, guardando alle violente degenerazioni delle ultime due settimane c’è il caso di Luisa Scafora, anziana donna di Cercola deceduta in seguito ad un tentativo di rapina. Tutte vittime innocenti. Insieme al numero dei reati e al coinvolgimento degli innocenti sono però in crescita altri due importanti dati, l’indignazione collettiva e la conseguente tensione partecipativa che ne è scaturita. A partire dal trigesimo di Giuseppe Riccio, la città ha risposto alla camorra e alle violenze con la partecipazione. Ne è nato un movimento spontaneo, che attraverso il simbolo della fiaccola si è schierato dalla parte della legalità, per il riscatto e la rinascita culturale della nostra città. Da allora, ogni qualvolta vengano commessi reati violenti, ovunque crescano fenomeni di appropriazione dei territori da parte delle bande, i cittadini della Campania accendono le fiaccole Le marce dicono no alla violenza, chiedono risposte agli organismi governativi preposti alla tutela della sicurezza, città aperte e civili e non spazi fisici divisi e controllati attraverso le telecamere. Cari genitori, quando Pasqua sarà veramente festa di Rinnovamento, papà avrà un lavoro vero…” la piccola Annalisa immaginava una città più civile, semplicemente attraverso una normale possibilità di lavoro per suo padre. Un’idea di legalità semplice ma potente. Una macchina da alimentare giorno dopo giorno, attraverso garanzie sociali diffuse, lavoro stabile e sicuro, un’istruzione ed una formazione realmente accessibili a tutti. Per questo lavoro, per questa istruzione, per queste garanzie, c’è bisogno davvero di tutti. Amministratori, lavoratori insieme a precari e disoccupati, studenti e docenti, associazioni, migranti, sindacati, intellettuali e artisti, magistrati e avvocati. Per costruire insieme città illuminate da una straordinaria normalità; accendiamo le coscienze non spegniamo la speranza.

 

Corrado Gabriele

 

Si parte Martedì 27 Marzo alle ore 10,30 da Piazza S. Francesco, nelle adiacenze della Pretura.

Marcia contro la violenza, la camorra e tutte le mafie

 

Il 27 Marzo saranno due anni. Due anni dalla morte di Annalisa Durante, uccisa a Forcella, coinvolta per caso in uno scontro a fuoco tra camorristi. L’Associazione Annalisa Durante, Don Luigi Merola e l’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro Regione Campania, organizzeranno per quella data una giornata contro l’illegalità che partirà alle ore 10,00 da Piazza S. Francesco con la “Marcia contro la violenza, la camorra e tutte le mafie”. Alle 18.00 ci fermeremo per osservare un minuto di silenzio in ricordo di Annalisa, seguirà la lettura di un messaggio a radio unificate. Alle 18.30 è prevista la celebrazione della Santa Messa presso la chiesa San Giorgio Maggiore a Forcella.

 

Dedichiamo la giornata ad Annalisa, a tutte le vittime innocenti delle mafie e a tutti i napoletani

onesti che si schierano contro la violenza a e la criminalità.

Accendiamo le coscienze, non spegniamo la speranza.

 

Corrado Gabriele,

assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania

 

Le adesioni all’iniziativa saranno raccolte attraverso gli indirizzi di posta elettronica istruzione@regione.campania.it  e pace@obbligoinformativo.it

oppure via fax al numero 081-7966355